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Cresce la rete di Rezzato Sicura ora anche social

  • Immagine del redattore: rezzatosicura
    rezzatosicura
  • 21 nov 2017
  • Tempo di lettura: 2 min
Resta il problema dei ragazzi ubriachi nei parchi: in arrivo te incontri con le famiglie

Ormai in paese Il conoscono in molti e la loro presenza con quei

giubbotti gialli fosforescenti e la scritta della loro associazione

ben visibile, rassicura, soprattutto le persone anziane. Loro sono

i volontari di «Associazione Rezzato Sicura, attivi dal maggio 2016

con lo scopo di creare gruppi di volontari di presidio e osservazione del

territorio, ufficialmente riconosciuti dalla Prefettura, come da

amministrazione e forze pubbliche territoriali Un gruppo in crescita spiega Gianni Gallina, Presidente del gruppo che

vede accanto ai 15 volontari iniziali, l'entrata di altri tre elementi, ma

soprattutto l'aumento sempre più consistente di iscrizioni al gruppo

Facebook, dove oggi risultano 1348 iscritti. Più volte alla settimana i volontari divisi in gruppi da tre, pattugliano

alcune zone strategiche del territorio, uscendo sia di giorno che di notte.

Ed è soprattutto negli orari notturni che l'attenzione dei volontari si fa più

vigile, presenziando nei parchi cittadini dove, spiega Gallina, la situazione

è delicata soprattutto per la presenza di gruppi di ragazzi poco rispettosi

del luogo spesso ubriachi o sotto !'effetto di droga. <«Un atteggiamento

da branco, all'interno del quale abbondano gesti e parole irrispettose

quand'anche provocatorie continua Gallina - che malgrado i molti interventi

delle forze dell'ordine (i volontari Ars si limitano a controllare e segnalare anomalie agli organi competenti, ndr) non diminuiscono». Ed è forse per

questa impotenza ad ottenere dei risultati, che l'Ars, con l'associazione

genitori e organizzerà a breve degli incontri di informazione e dialogo con le famiglie. Oltre alla presenza nei parchi, il martedì i volontari sono

sempre al mercato, così pure nei cimiteri o nelle varie manifestazioni,

dove più alto è il rischio di atti criminosi. Di gran aiuto è inoltre la rete di

informazioni, con l'ausilio dei social, del dove vengono postate segnalazioni

sulle potenziali situazioni di pericolo. I controlli su ciò che tutto viene

postato sono però rigorosissimi: non sono ammessi commenti razzisti o offensivi.


// F.Z

 
 
 

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