La «Costituzione rap» accende tra i giovani la passione civile
- rezzatosicura
- 12 mag 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Sul palco i ragazzi della media Perlasca e i rappresentanti di casa di riposo e volontariato
Le associazioni

Sono davvero molte le realtà associative e non, presenti sul territorio di Rezzato,
che quotidianamente danno il loro prezioso contributo per migliorare la qualità
della vita dei cittadini. Ognuno di loro svolge un funzione importante, ma
certamente la casa di riposo «E. Almici» può dirsi fondamentale se si pensa ad una
popolazione che invecchia sempre più, e quindi bisognosa di cure e sostegno
che spesso le famiglie non sono in grado di offrire. «Un patrimonio del territorio» l’ha definita il suo presidente Angelo Laffranchi, dove si faranno presto19 assunzioni,
saranno creati alcuni posti in più per fronteggiare la lista d’attesa, e dove la «maestra» Luciana Togni, premiata ieri con un mazzo di fiori, a 95 anni presta servizio come volontaria.
Dagli anziani ai giovani: le due scolaresche della media Perlasca, la 1a G con la
docente Anna Bertolino e la 1a D con Nahila Marini, hanno saputo tradurre la loro esuberanza in due momenti musicali di grande riflessione, rispettivamente dal titolo «Costituzione che stile» e «Stili non ostili». Un percorso frutto di un progetto sulla costituzione in occasione del 70° della nostra Carta fondamentale, partendo dalla fiaba
di Pinocchio come metafora di tutti i possibili cambiamenti. Un esempio di scuola che
esce dai confini delle aule per entrare nella vita. Sempre parlando di giovani, il 28
maggio sarà inaugurato in paese il primo oratorio interparrocchiale della diocesi, dove i
ragazzi saranno accolti in un ambiente «che aiuterà a riempire quella solitudine che oggi
attanaglia molti giovani», come ha sottolineato Don Stefano Ambrosini, curato delle tre
parrocchie rezzatesi. Un compito gravoso il suo, che conta però sull’aiuto di tanti
volontari, e di un educatore professionale.

Ma i cittadini chiedono anche sicurezza, laddove il paese di Rezzato con la sua 25°posizione sul tema non è certamente piazzato bene. Ebbene, oltre a tutte le operazioni di tutela messe in campo dalle varie forze dell’ordine esistenti sul territorio, come ha specificato il sindaco, dal 2016 in paese esiste l’associazione Rezzato Sicura, 15 volontari guidatida Gianni Gallina che monitorano quotidianamente le vie del paese i siti più sensibili, segnalando alle forze dell’ordine eventuali anomalie.

La qualità della vita non può certo prescindere da tempo libero e sport. Per il primo
l’associazione Naturalmente presieduta da Gianluigi Sberna affiancato da molti
volontari, ha messo a punto il Sentiero del Carso Bresciano, circa 66 chilometri
che soddisfa sia i naturalisti più esigenti, come le famiglie che desiderano tra-
scorre ore distensive nella natura a pochi passi dalla città.
Da ultimo ma non certamente ultimo nei cuori di moltissimi, lo sport. Ed è il calcio
dell’SDL Area Rezzato, presieduta da Sandro Musso, che nell’ultimo anno con
il passaggio in serie D ha attratto in paese una folla di tifosi. A prescindere dai
risultati della prima squadra, precisa Musso, «per noi importante è privilegiare
l’aspetto sociale, ossia accogliere e parlare di educazione e rispetto ai
250 ragazzi de lsettore giovanile». In alternativa, il Basket+ (laddove il + significa
la presenza in più paesi) di Emilio Rana, con i suoi 400 tesserati di cui solo
200 a Rezzato, e la presenza a gare di livello e nelle scuole.
Insomma si capisce perché il paese rispetto al 2016, abbia bruciato otto posizioni
arrivando ad un lusinghiero sesto posto in classifica generale. //
FRANCESCA ZANI

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