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"Rassegna Stampa" Nasce l'associazione "Rezzato Sicura"

  • Immagine del redattore: rezzatosicura
    rezzatosicura
  • 30 gen 2015
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 9 mag 2018

Giornale di Brescia
Presentato il nuovo sodalizio che mira a presidiare i punti "caldi" del territorio mettendosi a servizio delle forze di polizia. Guardando al modello di Montichiari.

Si chiamerà Associazione Rezzato Sicura e chi ne farà parte sarà parte attiva nel

controllare il territorio rezzatese con una presenza discreta, specialmente per

quanto riguarda i siti più sensibili, quali Posta (soprattutto nei giorni di pagamento

delle pensioni), mercato di martedì piuttosto che alcune strade più a rischio perché decentrate, in perfetta sintonia con le forze dell'ordine del territorio come Polizia

locale, Carabinieri e amministrazione.

L'idea di una associazione è scaturita a seguito dei numerosi atti di delinquenza di

cui il paese è oggetto negli ultimi tempi, dalla paura mista a rassegnazione delle

persone che si sentono particolarmente insicure ed esposte, soprattutto per

quanto riguarda gli anziani, e dalla volontà di cittadini di fare qualcosa di concreto

per la sicurezza del proprio paese. Promotori dell'iniziativa presentata nel corso di

un incontro conoscitivo due sere fa, al quale erano presenti 30 cittadini, sono

Gianni Gallina e Pierluigi Pasolini, entrambi rezzatesi, che hanno spiegato la finalità

che il nascente sodalizio dovrà avere. "innanzitutto - ha precisato Gallina con

chiarezza- va detto che il suo ruolo di direttore di un importante punto vendita

Unieuro gli ha portato una lunga e consolidata esperienza di antitaccheggio e di

tutte le tattiche usate per rubare merce- la associazione non vuole e non deve

aere uno scopo politico né tantomeno di lucro, ma si prefigge di dare una svolta

all'omertà che si crea per paura o disinteresse, facendosi carico di fare da filtro

tra la cittadinanza e le forze di polizia, segnalando episodi o fatti anomali.

La bozza del progetto, è stata precedentemente illustrata a Davide Giacomini,

sindaco di Rezzato, dall'assessore per la sicurezza Claudio Donneschi e al

comandante della polizia locale Giancarlo Bonizzadi, che seppure in questa fase

embrionale, hanno espresso un'apertura. Ospiti della serata due volontari

dell'associazione civica Monteclarense, che si occupa da alcuni anni con un

organico di 10 volontari, di presidiare il territorio, per fungere da deterrente

nei confronti della criminalità. Questi hanno operato la loro esperienza sul

campo molte volte oggetto di critiche ma di grande utilità e supporto alle forze

dell'ordine, suggerendo l'importanza del creare un rapporto di fiducia che la gente.

Molte le voci e le idee emerse sui vari sistemi di intervento e organizzazione, che

vanno dall'utilizzo dei social (Facebook e Twitter), per le segnalazioni che dovranno

essere corrette e precise, ad una sorta di mappa pubblica dei siti dove si sono

verificati atti di criminalità, a corsi preparatori (obbligatori per i volontari

dell'associazione) per la sicurezza, e per una minima preparazione burocratica, sino

a corsi per l'autodifesa, anziché supporti psicologici per chi ha subito lo stress di

un furto o di una rapina. L'iniziativa ha trovato nei cittadini presenti ampi consensi,

malgradi le difficoltà legali e burocratiche legate alla sua fattibilità, ma la volontà

di dar corso al progetto è assolutamente concreta e ferma. dunque ora non si

attende che la piena operatività dell'associazione Rezzato Sicura.


 
 
 

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